Terzo Occhio aperto. Ma gli altri due?

Si stima che l’approccio esoterico più richiesto sia quello che porta curiosi e studiosi della domenica a frequentare corsi o incontri pratici per farsi aprire fisicamente ed energeticamente il famoso Terzo Occhio. Peregrinando tra le varie associazioni che garantiscono l’apertura immediata con poche manovre ci siamo trovati ad osservare manipolazioni improbabili dello spazio aereo situato davanti alla fronte, mentre venivano snocciolati altrettanti improbabili sintomi fisici che avrebbero potuto presentarsi in caso di esagerata apertura. Svenimenti di gruppo e casi di isteria collettiva conditi anche da consumatori interdetti dalla mancanza di vista ultraterrena evidentemente assente nonostante l’apertura ottenuta sono stati sedati con l’incombenza di un diario da redigere sull’indagine dei sintomi nell’arco dei venti giorni successivi. Qualora non si verificasse nulla, la diagnosi può essere una sola: il vostro Terzo Occhio appena aperto dopo l’incontro, si è immediatamente richiuso perché non siete sufficientemente spirituali e quindi dovrete ripetere diversi incontri (a metà prezzo s’intende) per garantire un’apertura duratura.

Ok questo perché adesso è una moda averlo aperto. Tra non molto sarà più spiritualmente logico averlo chiuso e poterne gestire gli orari di apertura quindi presumiamo la nascita una serie di trattamenti ricostruttivi che ricordano molto gli interventi di imenoplastica: donne che con tanta ansia si sono liberate della loro verginità per correre successivamente da un chirurgo a ritrovare l’illibatezza perduta.

Terzo Occhio aperto signori: metodi infallibili per utenti esperti e per principianti.

La Redazione

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