
Simbolo: spirale
Sin dai tempi antichi, la spirale era presente tra gli umani, rappresentando un modo sacro di avvicinarsi a una dimensione invisibile ai sensi.
Sin dall’era paleolitica, questo simbolo poteva essere trovato scolpito su statuette di dee, ossa di animali, corna e pietre, nonché sulle pareti delle caverne.
In tutte le culture dell’umanità la spirale ha una serie di significati: è un simbolo semplice, poiché è una linea che si avvolge su se stessa, forse imitando le numerose spirali che si formano naturalmente in animali e piante, si trova in vortici d’acqua, nell’intestino, nelle ragnatele e nelle galassie che ruotano nello spazio, rappresentando l’evoluzione di una forza, l’evoluzione che si verifica in natura che cambia da uno stato all’altro.
La spirale manifesta l’aspetto del movimento in modo circolare lasciando un punto originale, questo movimento può essere mantenuto e prolungato all’infinito. Simboleggia l’emanazione, l’estensione, lo sviluppo, la continuità ciclica ma in corso e la rotazione creazionale.

La spirale è legata al simbolismo cosmico della luna, al simbolismo erotico della vulva, al simbolismo acquatico della conchiglia, al simbolismo della fertilità, cioè la spirale rappresenta i ritmi ripetuti della vita, il carattere simbolico dell’evoluzione. È associato all’acqua e al serpente.
La spirale simboleggia anche la dinamica della vita, il movimento delle anime, nella creazione e nell’espansione del mondo. Rappresenta l’evoluzione e l’involuzione, così come il percorso delle anime che devono percorrere dopo la morte, è un percorso sconosciuto, ma ordinato verso il fuoco centrale dell’essere eterno.

C’è il simbolo della doppia spirale, il cui significato è movimento in due sensi, nascita e morte, o morte iniziatica e rinascita in un essere trasformato. La doppia spirale può essere vista rappresentata nella linea mediana dello ying-yang . Questa doppia spirale si trova anche nell’avvolgimento di serpenti attorno a un caduceo.

Tra la cultura celtica è comune trovare la spirale segnata sui dolmen o sui monumenti, in questa cultura possiamo trovare la spirale singola, la doppia spirale e la tripla spirale. Per i Celti la spirale rappresentava la vita eterna, qualcosa che ha avuto inizio e si è conseguentemente evoluto.

La doppia spirale o anche chiamata sistrel, rappresentava il sole, il sorgere del sole estivo e il sole invernale che si nasconde, rappresentava la dualità delle cose e veniva usata per invocare l’elemento dell’acqua o indicare luoghi in cui esisteva l’acqua potabile, il doppio anello rappresentava l’equilibrio.

La tripla spirale o anche chiamata la spirale della vita o trisquel, rappresentava la vita in cui era divisa in tre cicli eterni. Alcuni antropologi lo associano all’origine della rappresentazione delle triple dee.

Tra più gruppi pagani e neopagani la danza a spirale era ed è attualmente eseguita, è anche conosciuta come la danza della vita o la danza del tessitore, è usata in più rituali per suscitare energia e per ancorarsi al simbolismo primordiale della vita, di fertilità, crescita ed evoluzione. La danza a spirale è anche correlata alla danza rituale circolare, in cui la permanenza dell’essere è garantita attraverso vari cambiamenti stagionali e di vita.
