San Valentino: un rito per il Giorno dell’Amore

Il 14 febbraio , il giorno di San Valentino è un giorno per celebrare l’amore e la passione. Sono tante le proposte per godersi questo San Valentino – che molti accusano di essere un “appuntamento commerciale” – ma quale modo migliore di fare un rito che ci aiuti a stare bene con la persona che amiamo?

Per fare richieste d’amore, per rafforzare la coppia, per promuovere la pace tra due persone che si sono allontanate e per tutti gli scopi amorosi, questo rituale della dea Venere è l’ideale.

È che Venere favorisce l’armonia, distrugge il dissenso, accetta l’amore e dà gioia.

Il rito, passo dopo passo


Anche se è consigliabile farlo un venerdì (il giorno dedicato alla dea Venere) all’alba, potete anche farlo a San Valentino, dato che si tratta di un giorno speciale in cui le energie globali sono rivolte all’idea dell’amore.

Dopo aver fatto un bagno profumato con essenze aromatiche di odori dolci (aromi di frutta o fiori) ci vestiamo di colori chiari (preferibilmente bianchi) adornandoci, nella mano destra con uno specchio e nella sinistra un frutto o dei braccialetti ai quali siamo molto legati..

Accendiamo quindi una candela bianca (verde o rosa) e un incenso dai profumi piacevoli e dolci su una tavola che decoriamo con una tovaglia pulita, un contenitore con frutta e un altro con fiori freschi. Da un lato, l’immagine di Venere (può essere quella che accompagna questa nota o qualsiasi altra che ci piaccia).

Quando tutto è pronto, recitiamo la seguente preghiera:

“La pace sia con te Venere benefica signora, armoniosa, pulita, bella, profumata, generosa, splendida, proprietaria di gioia, danza, divertimento, ascolto di canzoni e musica, proprietaria di barzellette, incontri e svago, affettuosa, fiera, amante del riposo . Anche tu, oh Venere! chi invoco. Spirito d’amore, metodo di intimità, provocatore di passione, stimolatore della forza del piacere, autore dell’unione delle anime con ciò che è loro conveniente, certezza di chi cerca l’amore. Oh Tu, bella, tenera, intima Signora, ti chiedo la tua luce, e la luce del tuo potere concedimi …… questo e quest’altro (richiesta) Oh! amica dell’amore, protettore dell’intimità, per la tua spiritualità e le tue forze affettuose che suscitano passione nelle anime e provocano desiderio nei cuori, rispondi alla mia invocazione, accetta la mia richiesta, rispondi alla mia chiamata e lavora per quello che spero, concedendomi amore e affetto in modo che possa vedere che mi rispondi. Che c’è pace completa in colui che ha raccolto i cuori dispersi e ha preso la gioia del piacere. Così sia”.

Ripetiamo la preghiera con forza per i prossimi 6 giorni per arrivare a sette giorni complessivi compreso il primo. Con la certezza che verrà ascoltata, meditiamo sulla richiesta, ci visualizziamo come coppia, o riconciliati o in quella situazione affettiva per la quale chiediamo i favori di Venere.

Lasciamo bruciare la candela finché possiamo accompagnarla (le candele non dovrebbero mai essere lasciate sole). Quindi, o lo spegniamo o, preferibilmente, lo lasciamo consumare fino alla fine. Se avremo fatto la richiesta con fede e forza, sarà accolta.

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